martedì 18 gennaio 2022

Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani 2022 - da martedì 18 a martedì 25 Gennaio

 

MINISTERO ECUMENISMO










SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI, 

COS'È E QUANDO NASCE

È un’iniziativa ecumenica di preghiera nel quale tutte le confessioni 

cristiane pregano insieme per il raggiungimento della piena unità che è il volere di Cristo stesso. Tradizionalmente, si svolge dal 18 al 25 gennaio,

 perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo. 

Fu avviata ufficialmente dal reverendo episcopaliano Paul Wattson a Graymoor (New York) nel 1908 come Ottavario per l’unità della Chiesa, auspicando che diventasse pratica comune

e nel 2008 ha festeggiato il centenario.

Dal 1968 il tema e i testi per la preghiera sono elaborati congiuntamente dalla commissione 

Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese,

per protestanti e ortodossi,

e dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, per i cattolici.


“In Oriente abbiamo visto apparire la sua stella 
e siamo venuti qui per onorarlo” 
(Mt 2, 2)

è il tema che i cristiani di diversi riti e confessioni del Medio Oriente hanno scelto per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani di quest’anno.

Anche noi cristiani, nella diversità delle nostre confessioni e tradizioni,

siamo pellegrini in cammino verso la piena unità,

e ci avviciniamo alla meta quanto più teniamo

lo sguardo fisso su Gesù, nostro unico Signore.

Durante la Settimana di Preghiera,

offriamo anche le nostre fatiche e le nostre sofferenze

per l’unità dei cristiani.

Dal Consiglio ecumenico delle Chiese:

“Sentiamo il bisogno di una luce che vinca le tenebre, e quella luce,

come proclamano i cristiani, è stata manifestata in Gesù Cristo”.

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RIFLESSIONI E PREGHIERE


I° GIORNO
Uno solo morì per tutti   2 Cor 5, 14

•Che cosa significa che Gesù è morto per tutti noi?

•Il pastore protestante tedesco Dietrich Bonhoeffer scrisse:
“Io sono fratello di un’altra persona mediante quello che Gesù Cristo ha fatto per me:
l’altra persona è diventata fratello per me mediante ciò che Dio ha fatto per lui”.

In quale modo queste parole risuonano nel mio modo di vedere gli altri?

•Quali ne sono le conseguenze per il dialogo ecumenico e interreligioso?  

Preghiera

O Dio nostro Padre, 
 in Gesù ci hai donato colui che è morto per tutti.
 Egli visse la nostra vita e morì la nostra morte.
 Tu accettasti il suo sacrificio e lo facesti risorgere ad una nuova vita con te.
 Concedi che noi, che siamo morti con lui,
 siamo resi uno dallo Spirito Santo
 e viviamo nell’abbondanza della tua divina presenza
 ora e per sempre.
Amen. 




II GIORNO 
 Vivere non più per se stessi  2 Cor 5, 15 







•In quale modo la nostra cultura ci sollecita a vivere solo per noi stessi 
piuttosto che per gli altri?
•In quali modi possiamo vivere per gli altri, nel nostro quotidiano?
•Quali sono le implicazioni ecumeniche 
dell’invito a non vivere più solo per noi stessi?

Preghiera

O Dio nostro Padre, 
 in Gesù Cristo ci hai liberati per una vita che va oltre noi stessi.
 Guidaci con il tuo Spirito
 e aiutaci ad orientare le nostre vite come sorelle e fratelli in Cristo,
 che ha vissuto, sofferto, è morto e risorto per noi,
 e che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen. 



III GIORNO

Non considerare più nessuno con i criteri 

di questo mondo

2 Cor 5, 16




Incontrare Cristo rimette tutto in discussione.

Paolo ebbe quell’esperienza sulla strada verso Damasco.

Per la prima volta poté vedere Gesù per chi era realmente: il salvatore del mondo.

Il suo punto di vista cambiò totalmente.

Egli dovette lasciare da parte il suo giudizio personale.


•Dove posso identificare l’“esperienza Damasco” nella mia vita?
•Che cosa cambia quando vediamo gli altri cristiani 

o le persone di altra fede come le vede Dio?

Preghiera

O Dio Trino, Tu sei l’origine e la meta di tutte le creature viventi.
 Perdonaci quando pensiamo solo a noi stessi
 e siamo accecati dai nostri parametri.
 Apri il nostro cuore e i nostri occhi.
 Insegnaci ad essere amorevoli,
accoglienti e grati 

 cosicché possiamo crescere nell’unità che è un tuo dono. 
 A te l’onore e la lode, ora e per sempre.

Amen.


IV GIORNO
Le cose vecchie sono passate   2 Cor 5, 17

Leggiamo la Parola:

Genesi 19, 15-26  Non voltarti indietro
Salmo 77, 6-16  Dio è sempre fedele
Filippesi 3, 7-14  Dimentico quel che sta alle mie spalle
Luca 9, 57-62  Mettersi all’aratro

La Bibbia ci incoraggia a tenere in mente il passato,

a trarre forza dalla memoria, e a ricordare il bene che Dio ci ha fatto.

Tuttavia, ci chiede anche di lasciarci alle spalle il passato, anche se buono,

per seguire Cristo e vivere una nuova vita in lui.


•Che cosa possiamo imparare leggendo insieme la storia delle nostre divisioni e della nostra reciproca mancanza di fiducia?
•Che cosa deve cambiare nella mia chiesa affinché

si possano superare le divisioni e rafforzare ciò che ci unisce?

Preghiera

O Signore Gesù Cristo,
 lo stesso ieri, oggi e sempre,
 sana le ferite del passato,
 benedici oggi il nostro pellegrinaggio verso l’unità
 e guidaci verso il futuro secondo la tua volontà, 
 quando Tu sarai tutto in tutti,
 con il Padre e lo Spirito Santo,
 per tutti i secoli dei secoli. Amen.



V GIORNO

Tutto è diventato nuovo

2 Cor 5, 17








Paolo incontrò Cristo, il Signore risorto, e divenne una persona nuova,

proprio come chiunque altro crede in Cristo.

Questa nuova creazione non è visibile con occhi umani, ma è piuttosto una realtà di fede.

Dio vive in noi nella potenza dello Spirito e ci fa condividere la vita della Trinità. 

questa nuova vita diviene visibile quando le permettiamo di prendere forma

e di vivere con sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di pazienza, e di dolcezza.

 Deve anche trasparire dalle nostre relazioni ecumeniche.

Una convinzione comune tra le chiese è che più siamo in Cristo, più siamo vicini gli uni agli altri.

 L’amore di Cristo ci muove a vivere come persone nuove che

 attivamente perseguono l’unità e la riconciliazione. 



•Che cosa mi aiuta a riconoscermi quale nuova creatura in Cristo?
•Quali sono i passi che devo intraprendere per vivere pienamente
 la mia nuova vita in Cristo?

•Quali sono le implicazioni ecumeniche dell’essere una nuova creatura?

Preghiera

O Dio Trinità, Tu ti riveli a noi
 quale Padre e creatore, quale Figlio e salvatore,
 e quale Spirito e datore di vita, eppure Tu sei uno.
 Tu infrangi le nostre barriere umane e ci rinnovi.
 Donaci un cuore nuovo per superare 
 tutto ciò che mette in pericolo la nostra unità in te. 
 Ti preghiamo nel nome di Gesù Cristo
 nella potenza dello Spirito Santo.

Amen. 





VI GIORNO

Dio ha riconciliato il mondo con sé

2 Cor 5, 18



Leggiamo la Parola:

Genesi 17, 1-8  Dio stabilisce un’alleanza con Abramo 
Salmo 98, 1-9 Tutta la terra ha potuto vedere la vittoria di Dio  
Romani 5, 6-11 Dio ci ha riconciliati a lui mediante Gesù Cristo 
Luca 2, 8-14  Io vi porto una bella notizia 


Nell’Antico Testamento Dio è stato fedele e misericordioso verso il popolo d’Israele

 con il quale aveva stabilito l’alleanza.

Questa alleanza rimane:

“Dio infatti non ritira i doni che ha fatto, e non muta parere verso quelli che ha chiamato” (Romani 11, 29).

Gesù, che ha inaugurato la nuova alleanza nel suo sangue, era un figlio di Israele.
In modo analogo, tutte le chiese sono chiamate a portare riconciliazione nelle loro comunità e a resistere a tutte le forme di discriminazione umana, 
perché tutti siamo parte dell’alleanza di Dio. 

  
•In quale modo, come comunità cristiane, comprendiamo 
il fatto di essere parte dell’alleanza di Dio?
•Quali forme di discriminazione le nostre chiese devono denunciare,
 oggi, nella nostra società? 

Preghiera
O Dio misericordioso, per amore
 Tu stringesti un’alleanza con il tuo popolo.
 Donaci la forza di astenerci da
 ogni forma di discriminazione.
 Fa’ che il dono della tua alleanza d’amore
 ci riempia di gioia e ci ispiri ad una maggiore unità.
 Per mezzo di Gesù Cristo, risorto per noi, 
 che vive e regna per tutti i secoli dei secoli.
Amen.



VII GIORNO

E tutto questo viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione. Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione.  

2 Cor 5, 18-19

La riconciliazione tra Dio e l’umanità è il fulcro della nostra fede cristiana.

Paolo era convinto che l’amore di Cristo ci spinge a portare la riconciliazione

di Dio in tutti gli aspetti della nostra vita.

Oggi questo ci conduce ad esaminare le nostra coscienza rispetto alle nostre divisioni.

Dio dona sempre la grazia necessaria per guarire le relazioni lacerate. 


I grandi riformatori come Martin Lutero, Ulrico Zwingli e Giovanni Calvino, così come molti altri che rimasero cattolici, come Ignazio da Loyola, Francesco di Sales e Carlo Borromeo, desiderarono portare rinnovamento alla chiesa occidentale. Tuttavia, ciò che avrebbe dovuto essere la storia della grazia di Dio, fu guastata dalla debolezza umana e divenne una storia di lacerazione dell’unità del popolo di Dio. L’ostilità e il sospetto reciproci si aggravarono con il passare dei secoli, acuiti dal peccato e dall’odio. 

L’annunzio della riconciliazione implica il superamento delle divisioni all’interno della cristianità.


Dov’è che vediamo la necessità dell’annunzio della riconciliazione nel nostro contesto?
•Come rispondiamo a questa necessità?


Preghiera

Dio ricco di bontà, ti rendiamo grazie
 per aver riconciliato noi e tutto il mondo
 a te in Cristo.
 Dona alle nostre comunità e alle nostre chiese la forza 
 dell’annunzio della riconciliazione.
 Guarisci i nostri cuori ed aiutaci a diffondere la tua pace. 
“Dove è odio, fa’ che io porti l’amore,
 dove è offesa, che io porti il perdono,
 dove è discordia, che io porti l’unione,
 dove è dubbio, che io porti la fede,
 dove è errore, che io porti la verità,
 dove è disperazione, che io porti la speranza,
 dove è tristezza, che io porti la gioia,
 dove sono le tenebre, che io porti la luce.
 Ti preghiamo nel nome di Gesù Cristo,
 per la potenza dello Spirito Santo.
Amen.


SETTIMANA PER L'UNITA' DEI CRISTIANI
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VIII GIORNO
Riconciliàti con Dio (2 Cor 5, 20) 

E se….?

 E se le profezie della Bibbia si realizzassero? Se la guerra tra i popoli cessasse e se gli strumenti di guerra fossero forgiati in strumenti che danno vita?

E se regnassero la pace e la giustizia di Dio, che è molto più che la semplice assenza di  guerra? 

E se tutta l’umanità si radunasse per una celebrazione in cui neanche un singolo individuo fosse emarginato? 

E se davvero non ci fossero più dolore, né lacrime, e non più morte? 

Sarebbe il culmine della riconciliazione che Dio ha portato in Gesù Cristo.

Sarebbe il paradiso!

I salmi, i cantici, gli inni cantano del giorno in cui tutta intera la creazione perfetta finalmente giungerà alla sua meta, il giorno in cui Dio sarà “tutto in tutti”.

Ci parlano della speranza cristiana per il compimento del regno di Dio, quando la sofferenza sarà trasformata in gioia. 

In quel giorno, la Chiesa sarà rivelata nella sua bellezza e grazia, quale corpo di Cristo riunificato. In ogni luogo in cui ci raduniamo nello Spirito per cantare insieme il compimento delle promesse di Dio, i cieli si aprono e cominciamo qui ed ora a danzare al suono della melodia dell’eternità. 

Mentre possiamo già sperimentare questa presenza del paradiso, celebriamo insieme. Possiamo sentirci ispirati a condividere immagini, poemi e canzoni delle nostre particolari tradizioni.

Questi sussidi possono creare spazi per noi, per farci sperimentare la nostra fede comune e la nostra speranza nel regno di Dio. 


Preghiera

O Dio Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, 
 ti ringraziamo per questa Settimana di preghiera,
 per esserci radunati insieme come cristiani
 e per i diversi modi
 in cui abbiamo sperimentato la tua presenza.
 Fa’ che possiamo sempre lodare il tuo Nome santo insieme
 per continuare a crescere nell’unità e nella riconciliazione. Amen.
 Agnello di Dio,  i cieli ti adorano,
 i santi e gli angeli cantano innanzi a te
 melodie con arpa e cembalo tintinnanti, 
 dove, uniti al coro degli immortali, 
 ci raduniamo attorno al tuo radioso trono.
 Nessun occhio ha visto quella luce,
 nessun orecchio potrebbe dare eco 
 alla tua gloria;
 eppure là canteremo vittoriosi grida di gioia per tutta l’eternità!

Amen.

ALLELUJA!!




lunedì 10 gennaio 2022

SCUOLA REGIONALE - Lignano Sabbiadoro 2-3 Settembre 2023

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