Ma cosa vi manca per la Felicità?
Per la Felicità l’ingrediente più importante è stare insieme in amicizia, ed è quello che abbiamo vissuto sabato 30 giugno a Bibione con diversi giovani del Rinnovamento,
desiderosi di un’esperienza ricca di gioia e sorrisi, ricca dell’amore e della presenza di Gesù.
Insieme abbiamo dato vita ad un incontro di preghiera per giovani nel intento di trasmetterci vicendevolmente la bellezza dell’essere Felici in pienezza,
la felicità che conta davvero, autentica, intima.
Accoglienza, canti hanno dato inizio alla giornata, tutti colorati di arancione
(avevamo le magliette per l’occasione).
Ci siamo immersi nella figura del buon samaritano,
colui che, compiacendosi, si fa carico del prossimo, lo aiuta, ma soprattutto lo ama.
Ecco che la felicità vera è anche compiacersi al prossimo e
portare aiuto e conforto la dove c’è una situazione di disagio o tristezza.
Dopo una breve e simpatica scenetta sulla parabola del buon samaritano,
la testimonianza di Francesca, una ragazza in sedia a rotelle che ci racconta come lei,
nella sua vita ha incontrato i banditi, il sacerdote e levita, e il buon samaritano,
mettendo in evidenza che dopotutto l’amore non è una prestazione,
ma è una relazione che ha bisogno di tempo,
amore e coraggio di affrontare la vita per quello che è.
Don Fulvio ci ha poi lanciato molti spunti di riflessione con la sua catechesi in cui si
desiderosi di un’esperienza ricca di gioia e sorrisi, ricca dell’amore e della presenza di Gesù.
Insieme abbiamo dato vita ad un incontro di preghiera per giovani nel intento di trasmetterci vicendevolmente la bellezza dell’essere Felici in pienezza,
la felicità che conta davvero, autentica, intima.
Accoglienza, canti hanno dato inizio alla giornata, tutti colorati di arancione
(avevamo le magliette per l’occasione).
Ci siamo immersi nella figura del buon samaritano,
colui che, compiacendosi, si fa carico del prossimo, lo aiuta, ma soprattutto lo ama.
Ecco che la felicità vera è anche compiacersi al prossimo e
portare aiuto e conforto la dove c’è una situazione di disagio o tristezza.
Dopo una breve e simpatica scenetta sulla parabola del buon samaritano,
la testimonianza di Francesca, una ragazza in sedia a rotelle che ci racconta come lei,
nella sua vita ha incontrato i banditi, il sacerdote e levita, e il buon samaritano,
mettendo in evidenza che dopotutto l’amore non è una prestazione,
ma è una relazione che ha bisogno di tempo,
amore e coraggio di affrontare la vita per quello che è.
Don Fulvio ci ha poi lanciato molti spunti di riflessione con la sua catechesi in cui si
soffermava principalmente su una domanda:
Ma noi a Gesù che cosa chiederemmo se lo incontrassimo?
Ma che cos’è la vita eterna?
A gruppetti abbiamo riflettuto, meditato sui personaggi della parabola
cercando di approfondire i ruoli che questi svolgono immedesimandoci in loro e renderci consapevoli che oggi come oggi
siamo noi quei banditi,
quei sacerdoti e leviti che passano oltre,
le vittime oppure il buon samaritano
che si dona all’altro.
Per terminare Padre Lino ci ha intrattenuti con danze ebraiche per un momento di festa.
Alle 21:00 circa inizia il momento top:
adorazione eucaristica e luce nella notte.
Divisi in 4 gruppi,
uno per l’evangelizzazione in strada,
uno accoglienza,
uno intercessione
e uno animazione e canti
abbiamo animato la serata fino a mezzanotte circa
adorando e lodando Gesù il Signore,
adorando e lodando Gesù il Signore,
invitando giovani ma anche famiglie o turisti a
passare da Gesù per un po' di compagnia.
passare da Gesù per un po' di compagnia.
Tutto molto bello, ci siamo dati da fare e questo è solo l’inizio.
Noi giovani del Friuli Venezia Giulia ci siamo…
ringraziamo anche i giovani del Veneto che si sono uniti a noi e tutti gli adulti
e responsabili che ci hanno dato una grande mano,
oltre al parroco di Bibione che ci ha concesso gli spazi per la giornata.
Grazie anche a don Fulvio Bresciani e a
don Giuliano di Rovigo che hanno accettato l’invito.
don Giuliano di Rovigo che hanno accettato l’invito.