domenica 11 settembre 2016

TENDA DELLA MISERICORDIA TRIESTE

6-10 Settembre 2016

                        

Se la Chiesa è nata cattolica, vuol dire che è nata «in uscita», che è nata missionaria. Se gli Apostoli fossero rimasti lì nel cenacolo, senza uscire a portare il Vangelo, la Chiesa sarebbe soltanto la Chiesa di quel popolo, di quella città, di quel cenacolo. Ma tutti sono usciti per il mondo, dal momento della nascita della Chiesa, dal momento che è disceso su di loro lo Spirito Santo. E per questo la Chiesa è nata “in uscita”, cioè missionaria» (Papa Francesco,Udienza Generale, Piazza San Pietro, Mercoledì, 17 settembre 2014).
E così è stato, in quei cinque giorni in p.za S. Antonio, nei quali la Chiesa di Trieste, con il suo Vescovo, ha preso dimora nella piazza, in mezzo alla gente, tra la gente.


Indubbiamente, quella mattina di lunedì 5 settembre, nel vedere i camion della Brigata Julia e i militari che iniziavano a montare le tende, molti passanti si saranno fatti innumerevoli domande.Devo ammettere che facevano una certa impressione, ma dentro di me si faceva spazio una certezza: “È tutto vero! Ora non si torna più indietro!” Dopo due mesi di richieste, domande, telefonate, riunioni e una buona dose di “incoscienza spirituale”, la richiesta del papa è divenuta realtà a Trieste!È stato toccante scendere dalla cattedrale in processione con il timore e tremore di ciò che ci aspettava e nello stesso tempo, nell’arrivare in centro città e vedere i volti stupiti dei passanti, avevamo tutti la certezza che si stava compiendo una cosa grande!


                         
Arrivati in piazza, il Vescovo ha aperto la Porta Santa mentre il luogo era pieno di gente meravigliata e curiosa. Le tende erano tre: una, Porta Santa, con all’interno un percorso di riflessione che portava poi ad uno spazio per le confessioni. La seconda, più piccola, dove il Santissimo è stato esposto dal mattino fino a sera per tutti i cinque giorni. La terza Tenda serviva per la S. Messa e per tutte le iniziative pomeridiane e serali.
Una delle iniziative della Tenda è stato il Seminario di Vita Nuova, partecipato sempre da tante persone.Anche le serate erano frequentatissime! Al martedì è stato presentato il tema “Dio è amore e Misericordia” e le riflessioni sono state intervallate da due cori che ci hanno aiutato e che si sono resi disponibili con grande generosità. Nella tarda serata, alcuni giovani, con l’aiuto di alcuni sacerdoti, sono andati nelle “periferie” della città ad invitare altri giovani ad accendere una candela davanti a Gesù e a scrivere una preghiera.Mercoledì è stato il giorno dei “Beati”. Con l’aiuto del Movimento dei Cursillos e dell’UNITALSI, le tende si sono riempite di anziani e sofferenti che non hanno avuto modo fino a quel momento, di avvicinarsi alla Porta Santa. E lì, alla Tenda, hanno fatto il loro Giubileo della Misericordia.
















Nella serata, un’altra esperienza di riflessioni e musica dal tema “La lontananza da Dio”. La parabola del Padre Misericordioso prendeva vita dalle note dell’Orchestra Giovanile Diocesana S. Giusto che, con grande capacità musicale, rendeva vivi i personaggi della parabola sia attraverso le note vibranti degli archi che, in risposta, dall’insieme dei fiati. Le voci di due lettori hanno accompagnato la musica con toccanti riflessioni.











Non si può non descrivere la “Giornata Mariana” dell’8 settembre, giorno della Natività di Maria, festeggiato in modo veramente solenne!
Già nel primo pomeriggio, una trentina di bambini sono spuntati come funghi, portati da nonni e genitori, e si sono riuniti nella Tenda per ascoltare la Storia del Padre Buono.
Poi sono andati a salutare quell’amico di nome Gesù, che si trovava nella Tenda centrale, esposto dal mattino fino a sera. Se ne sono andati con la gioia nel cuore, portandosi a casa chi un puzzle costruito da loro, chi un libretto interattivo, che raccontava la storia che hanno ascoltato.
Ma la maggior parte di loro sono corsi in piazza Unità dove sbarcava la statua della Madonna di Fatima, - esposta a M.te Grisa - e si sono uniti alla processione che ha attraversato le vie della città fino alle Tende.
Una fiumana di gente seguiva la Madonna e, piazza dell'Unità d'Italia e Piazza della Borsa, hanno sentito recitare il Rosario!La serata ha completato questa giornata così ricca, con una riflessione su “La gioia di essere cristiani oggi” che ha fatto riflettere gli ascoltatori aiutandoli a formarsi una Cultura della Pentecoste. Quattro gli ospiti con un giornalista locale che guidava la serata.


Le Tende si dovevano aprire, come da programma, alle 16 del pomeriggio ma, fin dal primo mattino, molte persone chiedevano di confessarsi. Credo che questo sia stato il primo e più grande segno della Misericordia di Dio in questi cinque giorni.
Al venerdì i nostri fratelli delle Comunità Neocatecumenali hanno celebrato una Liturgia Penitenziale sotto la Tenda e numerosi sacerdoti si sono succeduti in tutto il pomeriggio, tanto che abbiamo dovuto mettere delle sedie anche fuori dalle tende.
L’Eucarestia, ha completato la giornata, e durante l’omelia il sacerdote ci ha ricordato che queste Tende militari (predisposte dall’Ordinariato Militare), sono quelle usate come ospedali da campo per curare i feriti: siamo noi i feriti nel cuore e nello spirito dalle vicende della vita e abbiamo bisogno della Misericordia di Dio che, in Cristo Gesù, ci guarisce, ci sana, ci salva.
Alla fine di questa giornata dedicata alla Misericordia, è intervenuto alla sera Salvatore Martinez -Presidente del RnS – che ha aiutato i numerosi presenti a riflettere proprio sul significato della Misericordia.Il sabato mattina, con l’aiuto di una coppia di fratelli del RnS di BO e dei nostri delegati regionali per la famiglia, ha visto le famiglie riflettere sul significato che assume la vita familiare, quando Gesù abita nella nostra casa, mentre ai bambini è stato proposto un momento di divertimento dove, attraverso i giochi di prestigio di un “mago”, hanno colto tanti messaggi di evangelizzazione che parlavano dell’amore di Dio.
Dopo la S. Messa, celebrata dall’assistente spirituale del RnS don Andrea Paddeu, c’è stato un toccante momento di preghiera per i migranti, coordinato dalla Comunità di S. Egidio.

 


L’ultima serata ha visto il gruppo Musicale “LUCE” , del nostro Ministero di Musica & Canto regionale che, in un Concerto finale di evangelizzazione e testimonianze, ha chiuso definitivamente la Porta Santa e le Tende della Misericordia di piazza S. Antonio.










lunedì 13 giugno 2016

CONVEGNO DEL TRIVENETO- AQUILEIA 2016







Convocazione RnS del Triveneto

2016







Aquileia, terra di evangelizzazione dei primi secoli, è stata luogo di incontro e di evangelizzazione per il popolo di Dio del 2016! Domenica 12 giugno i gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo del Triveneto si sono dati appuntamento in questa cittadina così pregna di storia santa, scelta per una Convocazione interregionale storica, che per la prima volta ha visto insieme i fratelli del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e del Trentino Alto Adige.
Già sabato 11 circa un centinaio di giovani delle tre regioni si sono incontrati a Grado per una veglia di preghiera durante la quale sono stati guidati lungo il percorso di Zaccheo che incontra Gesù; un intenso tempo di Adorazione Eucaristica ha poi concluso la giornata.
Domenica il grande prato a fianco della Basilica è stato un cenacolo a cielo aperto per 2500 persone, un cielo che ha trattenuto la pioggia per tutta la giornata e si è aperto solo per donare grazie e benedizioni.
Dopo un tempo di accoglienza attraverso la gioia del canto, la preghiera comunitaria carismatica ci ha uniti nella lode a Dio e ci ha resi attenti ad accogliere le mozioni dello Spirito che ha guidato la preghiera, indicandoci la vita nuova nel Cristo risorto e vivente.
Torna dunque, Israele, al Signore, tuo Dio” (Os 14, 2a); su questa Parola, tema del Convegno, il Presidente del RnS, Salvatore Martinez ci ha esortato a collocare il nostro nome al posto del nome Israele. “In quest'Anno giubilare della Misericordia – ha detto - ognuno di noi si senta chiamato ad incontrare Gesù, che sempre ci attende per farci grazia, qualunque sia la nostra condizione di peccato.” Ha continuato poi considerando che l'uomo di oggi rifugge dal concetto di misericordia, perchè questo lo mette a disagio, lo mette a nudo....... Ha sottolineato inoltre che essere misericordiosi per molti significa essere deboli, perdenti, vinti. Lo Spirito Santo invece ci educa ad accogliere le opere di misericordia e a farne esperienza”. Il relatore ha quindi posto l'accento su Ammonire i peccatori, asserendo che nel mondo odierno è difficile trovare persone che si lascino correggere per poter poi sperimentare la misericordia di Dio, è difficile perchè oggi si riscontra la perdita del senso del peccato e la convinzione che Dio non abbia più niente a che fare nella storia. Nella parte conclusiva Martinez ci ha portati a riflettere su quest'epoca di individualismo e di relativismo in cui ognuno ha la sua verità, ma in questo contesto noi siamo chiamati a non conformarci, bensì a rinnovarci continuamente nello Spirito per capire qual è la volontà di Dio.
L'Adorazione eucaristica che è seguita alla relazione, è stata un tempo di profonda intimità con Gesù, un tempo di preghiera in cui ognuno ha messo la propria miseria nella Sua Misericordia.
Anche la danza che ha concluso la sessione mattutina, ha contribuito a dare nuovo respiro ai cuori.
All'inizio del pomeriggio ci attendeva un tempo comunitario molto intenso: il passaggio della Porta Santa della Basilica di Aquileia! Don Guido Pietrogrande, Consigliere Spirituale nazionale del RnS, ha introdotto il momento esortandoci a far memoria grata del nostro Battesimo; è iniziata quindi una lunga e ordinata processione : 2500 persone hanno lasciato a turno i loro settori e, con un percorso circolare, hanno raggiunto e passato la Porta Santa della Basilica, dopo essere entrati nello storico Battistero antistante, dove tutti sono stati aspersi con l'acqua benedetta. “Misericordia sei, Gesù, cuore che mai tradisce, sguardo che mi capisce, grazia che mi guarisce,......” Questo ed altri canti e la lettura di alcuni Salmi hanno impreziosito ed accompagnato il tempo santo del passaggio giubilare. A metà pomeriggio sono saliti sul palco i bambini e i ragazzi che avevano trascorso in un altro spazio il loro convegno e ci hanno offerto un canto gioioso: anche loro avevano fatto esperienza della misericordia di Gesù durante la giornata.
Ha concluso questa splendida giornata la S. Messa, presieduta dal Patriarca di Venezia Mons. Moraglia che nell'omelia ha ripreso l'opera di Misericordia “Ammonire i peccatori”sottolineando che, prima ancora di correggere i fratelli, dobbiamo farcene carico, accompagnarli, essere misericordia per loro.
Durante tutta la giornata siamo stati edificati dalla presenza dell'Arcivescovo emerito Dino De Antoni; è venuto a portarci il suo saluto anche il Vescovo Redaelli.
Sono intervenute numerose autorità e tante persone, durante tutta la giornata, hanno sostato intorno al grande prato del Convegno.
Sull'esortazione del Presidente Martinez, preghiamo lo Spirito Santo affinché quest'Anno Giubilare possa educarci ad uno stile di vita permanente che testimoni la gioia di Gesù e la misericordia nelle opere.





 ... I NOSTRI GIOVANI


GLI INTERVENTI




                                                                                    

ADORAZIONE EUCARISTICA          




                                   






     ... DANZE DI RINGRAZIAMENTO ...


... IL PELLEGRINAGGIO IN BASILICA ....


 

 

                                     



                                






   
   
                                                                                 
            


... IL CONVEGNO DEI PICCOLI ...














LA TESTIMONIANZA DEI GIOVANI


 LA CORALE


                                                  



SCUOLA REGIONALE - Lignano Sabbiadoro 2-3 Settembre 2023

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