Per una gloria di Dio sempre più grande
Questo gennaio la fraternità Francescana di Betania a San Quirino PN ci ha accolto come sempre con grande affetto.
Mara Zeno insieme a Valeria e Melania ci hanno proposto un bellissimo percorso di esercizi spirituali carismatici ignaziani che, con le sue dinamiche, ha scavato nelle nostre anime per porle a nudo davanti a Dio affinché il servizio della danza da semplice esercizio ginnico diventasse una gestualità ispirata e suscitata dall'azione dello Spirito Santo.
Tutti hanno potuto toccare con mano quanto ogni tappa di questo percorso sia stata profondamente, da loro meditata infatti ogni dinamica ed ogni parola detta aveva un suo perché ed una costante risonanza negli spiriti, che si sono ritrovati tutti in una grande ed armonica danza di vita.
Non si vogliono svelare ovviamente i passaggi … chiunque farà
questo percorso dovrà gustarselo in ogni dettaglio, in ogni risvolto
che provocherà nel cuore come è successo a noi che ci siamo
ritrovati come fanciulli a celebrare un Roveto Ardente nella continua
scoperta dell'amore di Dio, nello stupore di un ritmo di lode
spontaneo che ci ha sorpresi cambiati ed uniti tutti insieme in un
abbraccio di danza per il Santissimo, eravamo nel tempo di Dio della
liberazione avendo “lasciato tutto” solo per camminare con lo
sguardo negli occhi di Cristo.
Più di uno l'ha definita “danza della vita“ .
Ogni fratello si è veramente sentito curato ed amato da Dio e,
bellissima è stata, la
“preghiera in perdita”
dell'amore
regalato.
E' stato un cammino fatto insieme di cui vogliamo fare memoria di ogni passo, vogliamo assorbire tutto come spugne, tutto... le commozioni, le asincronie, il sostegno, l'esperienza vissuta come una conquista.
Abbiamo potuto interiorizzare che danzare la Parola è Vita perché nei nostri passi lo Spirito Santo si fa visibile attraverso tutte le nostre membra.
Atti esperienziali vissuti nella semplicità che stupiscono per quanto sia forte la loro penetrazione e che hanno creato momenti inattesi e dolci, di ribellione e guarigione …
una docile maturità carica di onde d'amore.
Nella gestualità interiorizzata c'era il grande desiderio di toccare il mantello a Gesù, di poter accarezzare il Suo viso nella certezza della Sua salvezza e della Sua presenza.
Con estrema armonia abbiamo camminato uno affianco all'altro certi che, se stanchi, la mano del fratello ci avrebbe raccolto e certi che nell'incertezza o nella stanchezza il fratello ci avrebbe sospinto o si sarebbe fatto presso di noi per indurci a proseguire.
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