venerdì 29 settembre 2023
martedì 18 gennaio 2022
Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani 2022 - da martedì 18 a martedì 25 Gennaio
MINISTERO ECUMENISMO
SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI,
COS'È E QUANDO NASCE
È un’iniziativa ecumenica di preghiera nel quale tutte le confessioni
cristiane pregano insieme per il raggiungimento della piena unità che è il volere di Cristo stesso. Tradizionalmente, si svolge dal 18 al 25 gennaio,
perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo.
Fu avviata ufficialmente dal reverendo episcopaliano Paul Wattson a Graymoor (New York) nel 1908 come Ottavario per l’unità della Chiesa, auspicando che diventasse pratica comune
e nel 2008 ha festeggiato il centenario.
Dal 1968 il tema e i testi per la preghiera sono elaborati congiuntamente dalla commissione
Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese,
per protestanti e ortodossi,
e dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, per i cattolici.
“In Oriente abbiamo visto apparire la
sua stella
e siamo venuti qui per onorarlo”
(Mt 2, 2)
è il tema che i cristiani di diversi riti e confessioni del Medio Oriente hanno scelto per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani di quest’anno.
Anche noi cristiani, nella diversità delle nostre confessioni e tradizioni,
siamo pellegrini in cammino verso la piena unità,
e ci avviciniamo alla meta quanto più teniamo
lo sguardo fisso su Gesù, nostro unico Signore.
Durante la Settimana di Preghiera,
offriamo anche le nostre fatiche e le nostre sofferenze
per l’unità dei cristiani.
Dal Consiglio ecumenico delle Chiese:
“Sentiamo il bisogno di una luce che vinca le tenebre, e quella luce,
come proclamano i cristiani, è stata manifestata in Gesù Cristo”.
•Che cosa significa che Gesù è morto per tutti noi?
Preghiera
Preghiera
III GIORNO
Non considerare più nessuno con i criteri
di questo mondo
2 Cor 5, 16
Incontrare Cristo rimette tutto in discussione.
Paolo ebbe quell’esperienza sulla strada verso Damasco.
Per la prima volta poté vedere Gesù per chi era realmente: il salvatore del mondo.
Il suo punto di vista cambiò totalmente.
Egli dovette lasciare da parte il suo giudizio personale.
•Dove posso identificare
l’“esperienza Damasco” nella mia vita?
•Che cosa cambia
quando vediamo gli altri cristiani
o le persone di altra fede come le vede Dio?
Preghiera
O Dio Trino, Tu sei l’origine e la
meta di tutte le creature viventi.
Perdonaci quando pensiamo
solo a noi stessi
e siamo accecati dai nostri
parametri.
Apri il nostro cuore e i nostri occhi.
Insegnaci
ad essere amorevoli,accoglienti e grati
cosicché
possiamo crescere nell’unità che è un tuo dono.
A
te l’onore e la lode, ora e per sempre.
Amen.
Le cose vecchie sono passate 2 Cor 5, 17
Leggiamo la Parola:
Genesi 19, 15-26 Non voltarti
indietro
Salmo 77, 6-16 Dio è sempre fedele
Filippesi 3,
7-14 Dimentico quel che sta alle mie spalle
Luca 9, 57-62 Mettersi
all’aratro
La Bibbia ci incoraggia a tenere in mente il passato,
a trarre forza dalla memoria, e a ricordare il bene che Dio ci ha fatto.
Tuttavia, ci chiede anche di lasciarci alle spalle il passato, anche se buono,
per seguire Cristo e vivere una nuova vita in lui.
•Che cosa possiamo imparare leggendo
insieme la storia delle nostre divisioni e della nostra reciproca
mancanza di fiducia?
•Che cosa deve cambiare nella mia chiesa
affinché
si possano superare le divisioni e rafforzare ciò che ci unisce?
Preghiera
O Signore Gesù Cristo,
lo
stesso ieri, oggi e sempre,
sana le ferite del
passato,
benedici oggi il nostro pellegrinaggio verso
l’unità
e guidaci verso il futuro secondo la tua
volontà,
quando Tu sarai tutto in tutti,
con
il Padre e lo Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
V GIORNO
Tutto è diventato nuovo
2 Cor 5, 17
Paolo incontrò Cristo, il Signore risorto, e divenne una persona nuova,
proprio come chiunque altro crede in Cristo.
Questa nuova creazione non è visibile con occhi umani, ma è piuttosto una realtà di fede.
Dio vive in noi nella potenza dello Spirito e ci fa condividere la vita della Trinità.
questa nuova vita diviene visibile quando le permettiamo di prendere forma
e di vivere con sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di pazienza, e di dolcezza.
Deve anche trasparire dalle nostre relazioni ecumeniche.
Una convinzione comune tra le chiese è che più siamo in Cristo, più siamo vicini gli uni agli altri.
L’amore di Cristo ci muove a vivere come persone nuove che
attivamente perseguono l’unità e la riconciliazione.
•Che cosa mi aiuta a riconoscermi
quale nuova creatura in Cristo?
•Quali sono i passi che devo
intraprendere per vivere pienamente la mia nuova vita in
Cristo?
•Quali sono le implicazioni ecumeniche dell’essere una nuova creatura?
Preghiera
O Dio Trinità, Tu ti riveli a
noi
quale Padre e creatore, quale Figlio e salvatore,
e
quale Spirito e datore di vita, eppure Tu sei uno.
Tu
infrangi le nostre barriere umane e ci rinnovi.
Donaci un
cuore nuovo per superare
tutto ciò che mette in
pericolo la nostra unità in te.
Ti preghiamo nel nome
di Gesù Cristo
nella potenza dello Spirito Santo.
Amen.
VI GIORNO
Dio ha riconciliato il mondo con sé
2 Cor 5, 18
Leggiamo la Parola:
Genesi
17, 1-8 Dio stabilisce un’alleanza con Abramo
Salmo
98, 1-9 Tutta la terra ha potuto vedere la vittoria di Dio
Romani
5, 6-11 Dio ci ha riconciliati a lui mediante Gesù Cristo
Luca
2, 8-14 Io vi porto una bella notizia
Nell’Antico Testamento Dio è stato fedele e misericordioso verso il popolo d’Israele
con il quale aveva stabilito l’alleanza.
Questa alleanza rimane:
“Dio infatti non ritira i doni che ha fatto, e non muta parere verso quelli che ha chiamato” (Romani 11, 29).
In modo analogo, tutte le chiese sono chiamate a portare riconciliazione nelle loro comunità e a resistere a tutte le forme di discriminazione umana,
•In quale modo, come comunità cristiane, comprendiamo
il fatto di essere parte dell’alleanza di Dio?
•Quali forme di discriminazione le nostre chiese devono denunciare,
O Dio misericordioso, per amore
Tu stringesti un’alleanza con il tuo popolo.
Donaci la forza di astenerci da
ogni forma di discriminazione.
Fa’ che il dono della tua alleanza d’amore
ci riempia di gioia e ci ispiri ad una maggiore unità.
Per mezzo di Gesù Cristo, risorto per noi,
che vive e regna per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
E tutto questo viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione. Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione.
2 Cor 5, 18-19La riconciliazione tra Dio e l’umanità è il fulcro della nostra fede cristiana.
Paolo era convinto che l’amore di Cristo ci spinge a portare la riconciliazione
di Dio in tutti gli aspetti della nostra vita.
Oggi questo ci conduce ad esaminare le nostra coscienza rispetto alle nostre divisioni.
Dio dona sempre la grazia necessaria per guarire le relazioni lacerate.
I grandi riformatori come Martin Lutero, Ulrico Zwingli e Giovanni Calvino, così come molti altri che rimasero cattolici, come Ignazio da Loyola, Francesco di Sales e Carlo Borromeo, desiderarono portare rinnovamento alla chiesa occidentale. Tuttavia, ciò che avrebbe dovuto essere la storia della grazia di Dio, fu guastata dalla debolezza umana e divenne una storia di lacerazione dell’unità del popolo di Dio. L’ostilità e il sospetto reciproci si aggravarono con il passare dei secoli, acuiti dal peccato e dall’odio.
L’annunzio della riconciliazione implica il superamento delle divisioni all’interno della cristianità.
•Come rispondiamo a questa necessità?
Dio ricco di bontà, ti rendiamo grazie
per aver riconciliato noi e tutto il mondo
a te in Cristo.
Dona alle nostre comunità e alle nostre chiese la forza
dell’annunzio della riconciliazione.
Guarisci i nostri cuori ed aiutaci a diffondere la tua pace.
“Dove è odio, fa’ che io porti l’amore,
dove è offesa, che io porti il perdono,
dove è discordia, che io porti l’unione,
dove è dubbio, che io porti la fede,
dove è errore, che io porti la verità,
dove è disperazione, che io porti la speranza,
dove è tristezza, che io porti la gioia,
dove sono le tenebre, che io porti la luce.
Ti preghiamo nel nome di Gesù Cristo,
per la potenza dello Spirito Santo.
E se….?
E se le profezie della Bibbia si realizzassero? Se la guerra tra i popoli cessasse e se gli strumenti di guerra fossero forgiati in strumenti che danno vita?
E se regnassero la pace e la giustizia di Dio, che è molto più che la semplice assenza di guerra?
E se tutta l’umanità si radunasse per una celebrazione in cui neanche un singolo individuo fosse emarginato?
E se davvero non ci fossero più dolore, né lacrime, e non più morte?
Sarebbe il culmine della riconciliazione che Dio ha portato in Gesù Cristo.
Sarebbe il paradiso!
I salmi, i cantici, gli inni cantano del giorno in cui tutta intera la creazione perfetta finalmente giungerà alla sua meta, il giorno in cui Dio sarà “tutto in tutti”.
Ci parlano della speranza cristiana per il compimento del regno di Dio, quando la sofferenza sarà trasformata in gioia.
In quel giorno, la Chiesa sarà rivelata nella sua bellezza e grazia, quale corpo di Cristo riunificato. In ogni luogo in cui ci raduniamo nello Spirito per cantare insieme il compimento delle promesse di Dio, i cieli si aprono e cominciamo qui ed ora a danzare al suono della melodia dell’eternità.
Mentre possiamo già sperimentare questa presenza del paradiso, celebriamo insieme. Possiamo sentirci ispirati a condividere immagini, poemi e canzoni delle nostre particolari tradizioni.
Questi sussidi possono creare spazi per noi, per farci sperimentare la nostra fede comune e la nostra speranza nel regno di Dio.
O Dio Trinità, Padre, Figlio e Spirito
Santo,
ti ringraziamo per questa Settimana di
preghiera,
per esserci radunati insieme come cristiani
e
per i diversi modi
in cui abbiamo sperimentato la tua
presenza.
Fa’ che possiamo sempre lodare il tuo Nome santo
insieme
per continuare a crescere nell’unità e nella
riconciliazione. Amen.
Agnello di Dio, i cieli ti
adorano,
i santi e gli angeli cantano innanzi a te
melodie
con arpa e cembalo tintinnanti,
dove, uniti al coro
degli immortali,
ci raduniamo attorno al tuo radioso
trono.
Nessun occhio ha visto quella luce,
nessun
orecchio potrebbe dare eco
alla tua gloria;
eppure
là canteremo vittoriosi grida di gioia per tutta l’eternità!
Amen.
ALLELUJA!!
lunedì 10 gennaio 2022
L'INGANNO DEL FUOCO CHE NON BRUCIA
Incontro sul tema Magia e discipline orientali con il pastore
Walter Biancalana
Per prenotare, Marisa: 349 5245321
domenica 5 dicembre 2021
45° Conferenza Animatori
Arcidiocesi di Gorizia
In preghiera per affidare al Signore la Conferenza
Adorazione Eucaristica di Lunedì 8 Novembre
Chiesa della Parrocchia di SS. Pietro e Paolo - Staranzano GO
La Conferenza si è svolta nelle sale
dell'Istituto Nostra Signora
Via Santa Chiara, 14 - Gorizia
... GRAZIE Signore che ci hai riunito!! |
Ti lodiamo e Ti benediciamo... |
... con l'Unione e la Benevolenza... |
|
🎵 Ti cantiamo la nostra lode 🎵 |
... i nostri banchetti per la diffusione dell'editoria... |
45° Conferenza Animatori
Diocesi di Udine
Per visitare la galleria dell'evento della Diocesi di Udine
👇CLICCA SUL LINK 👇
45° CONFERENZA ANIMATORI
La conferenza si è svolta nella sala conferenze
del Convento delle Suore francescane missionarie del Sacro Cuore
a Gemona del Friuli in Via Cella 2
In preghiera per affidare al Signore la Conferenza
Adorazione Eucaristica di Lunedì 1° Novembre 2021 presso il Duomo di Gemona
SCUOLA REGIONALE - Lignano Sabbiadoro 2-3 Settembre 2023
SCUOLA REGIONALE Lignano Sabbiadoro 2-3 Settembre 2023 Per il Video Clicca qui sotto

-
I gruppi della diocesi Il Rinnovamento della Diocesi di Gorizia ha celebrato domenica 18 marzo la Festa del Ringraziamento (approva...
-
… Poi ella si alzò e lo serviva … (Mt 8, 15) Su questa Parola, il 23 settembre scorso si è tenuto a Lignano (UD) il...